Sonda lambda: funzionamento, problemi e pulizia
Sonda lambda: cos’è e a cosa serve?
Chiamata anche sonda d’ossigeno o sonda O2, ha fatto la sua comparsa negli anni ’70, ma – fino al 1993 – non è stata adottata in Europa, specie sui veicoli a benzina. Soddisfa la norma EURO 1 (norma sulle emissioni di inquinanti atmosferici).
La sonda misura continuamente la quantità di ossigeno presente nei gas di scarico per regolare e adattare la miscela aria/carburante. È possibile trovarne una seconda posizionata dopo il catalizzatore. Quindi consente di verificare che funzioni correttamente.
Sonda lambda: funzionamento
Esistono due tipi di sonde lambda:
- La sonda riscaldata dai gas di scarico con un intervallo di funzionamento compreso tra 300°C e 600°C.
- La sonda riscaldante che, invece, permette di raggiungere più rapidamente la temperatura d’esercizio.
Una volta che il motore è a temperatura, la sonda misura la quantità di ossigeno presente nei gas di scarico e invia le informazioni alla centralina elettronica, che adatta la miscela aria/carburante per renderla il più “perfetta” possibile.
Sonda lambda: problemi e durata
La durata di una sonda lambda è di circa 150.000 km. Tuttavia, con l’invecchiamento, trasmette le informazioni sempre più lentamente al computer, che finisce per adottare una modalità errata. Viene arricchita la miscela aria/carburante, causando incrostazioni della sonda e del catalizzatore.
Quali sono i sintomi di una sonda incrostata e con problemi?
- Accensione della spia del motore diesel / benzina
- Consumo eccessivo di carburante
- Rallentamenti instabili
- Perdita di prestazioni
- Revisione respinta
Pulizia sonda lambda: come effettuarla?
Aumenta la durata della tua sonda lambda diesel / benzina grazie alla decarbonizzazione con iniezione di idrogeno FlexFuel Energy Development®. La pulizia regolare del motore, infatti, rallenta il processo di invecchiamento della sonda ossigeno.